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15 Novembre 2018

LE AZIONI E LE TEORIE DEI CENTRI CULTURALI NELLE PERIFERIE

Posted in 2018, DOM, LAMINARIE, PUBBLICAZIONI, PILASTRO, SPETTACOLI, INCONTRI PUBBLICI

Esperienze italiane e internazionali a confronto

 

Immagine convegno

Il quinto e ultimo appuntamento di FUORICENTRO, la nuova rassegna autunnale di Laminarie, è il 17 novembre dalle ore 10.00 alle ore 18.00 con una giornata di studio intitolata Le azioni e le teorie dei centri culturali nelle periferie. Esperienze italiane e internazionali a confronto.

L’iniziativa, curata da LAMINARIE/DOM la cupola del Pilastro, in collaborazione con alcuni centri culturali della rete internazionale Trans Europe Halles, intende esplorare le azioni e le teorie messe in pratica da centri culturali nelle periferie, un tema al centro del dibattito degli ultimi anni, sia in campo artistico-culturale sia nel governo dei contesti urbani.

La giornata di studi al Pilastro parte dalla messa in discussione di questioni cruciali rispetto al ruolo e alle azioni dei centri culturali nelle periferie. In particolare ci si focalizzerà sul tema dell’abitare la periferia con progetti stabili orientati a creare relazioni locali e internazionali. Varie esperienze italiane e internazionali forniranno esempi con cui esplorare la molteplicità di ruoli dei centri culturali nelle periferie, le loro azioni locali, le teorie di riferimento.

Si descriveranno nel concreto i luoghi di attività, le risorse delle periferie e dei centri, le relazioni intessute localmente e esternamente al proprio contesto. Ci si focalizzerà inoltre sugli effetti dei centri culturali sul proprio territorio e sui cambiamenti osservati dagli operatori culturali. Si cercherà anche di indagare in che modo la periferia influenzi il centro culturale, i suoi progetti e le sue pratiche, in un circolo in continua evoluzione.

Obiettivo della giornata di studi non è di far convergere le diverse esperienze e gli approcci verso una sintesi univoca, quanto aprire e fare esplodere un campo di possibilità sulle azioni, apparentemente utopiche, realizzate e realizzabili in questi contesti. Si cercherà quindi di mettere in campo traduzioni continue tra le diverse realtà per giungere ad una mutua contaminazione e all’innesco di simili esperienze attraverso la conservazione della loro complessità.

Parteciperanno alla giornata di studi il presidente della rete internazionale Trans Europe Halles - TEH - Gerard Lohuis, nonché referente Spazio P60 di Amsterdam, Mélanie Gaillard, referente dello spazio Mains D’Œuvresdi Parigi e Francesco Campagnari, ricercatore dell’Università Iuav Venezia, Associazione Interzona.

La giornata di studi si realizza in collaborazione con Manifatture Knos di Lecce e Zo Centro Culture Contemporanee di Catania, ambedue centri culturali del TEH che contestualmente nella stesse ore cureranno incontri presso i loro spazi.
Un collegamento in diretta Skype per annunciare la nascita “R.I.C.C.I.” - Rete Italiana di Centri Culturali Indipendenti - nata dall’esperienza del TEH. Si presenteranno gli obiettivi, le finalità e le modalità della nuova rete italiana con la speranza che trovi l’interesse di altri operatori culturali indipendenti che vogliano farne parte.
Partecipano inoltre Piersandra di Matteo curatrice di Atlas of Transitions Progetto Biennale 2018 - 2020 - Fondazione Emilia Romagna Teatro, Fulvia Antonelli del CESD Scuola delle donne del Pilastro, collaboratrice della rivista di educazione e intervento sociale Gli Asini. Una sezione del Convegno verrà dedicata a Esperienze di Vicinato alla quale parteciperanno: Pietro Floridia, Cantieri Meticci, Luca Lambertini - Associazione Borgo Mondo, Claudia Boattini - Il Blog del Pilastro, Simone Spataro - Circolo “La Fattoria”, Patrizia Pesci, Palestra “G.Cesari” - ASD Boxe Le Torri e Associazione Virgola.

LAMINARIE

[...] Leggere e interpretare i territori non è un’impresa semplice. Troppo spesso si confonde ancora il lavoro culturale, che agisce su aree territoriali, realizzato da operatori e formatori professionali, con il lavoro che possono fare tutte quelle persone ammirevoli che dedicano parte del loro tempo ad attività ricreative o aggregative. [...] Abitare uno spazio significa investire sul senso delle relazioni tra gli esseri umani e solo la dettagliata frequentazione di un territorio e delle persone che lo abitano può creare una relazione autentica che deve essere basata su un oggetto. La trasmissione della cultura non ha nulla a che fare con la generica partecipazione, non è fatta per essere conciliante, non è consolatoria anzi si nutre degli inciampi e degli imprevisti grazie ai quali continuamente misurarsi e cambiare. Un progetto così concepito, deve essere costantemente alimentato, per tutto il tempo necessario, da opere e percorsi precisi. Progetti realizzati da operatori disarmati disposti all’ascolto costante, agli imprevisti, ai cambiamenti di rotta ma certi delle loro specifiche competenze. Gli artisti e gli operatori capaci di innescare relazioni in continua modificazione sono invitati nel loro esercizio a procedere in modo minuzioso e assiduo a riflettere sulle pratiche, a tessere continue trame nel confronto con altri spazi pubblici – scuole, biblioteche, centri educativi, luoghi di aggregazione, centri sociali – cercando uno scambio non unidirezionale.[...]. Pur lavorando intensamente sull’attraversamento dei confini e delle discipline, crediamo fondamentale attivare tutte quelle iniziative editoriali, seminariali e di incontro affinché il teatro sia capace di armarsi di un pensiero proprio e di difenderlo.
[estratto dal testo Cabotinage di Laminarie in Prove di Drammaturgia. Rivista di inchieste teatrali, Anno XXIII - numeri 1-2 - 2018]

PROGRAMMA GIORNATA DI STUDIO
17 NOVEMBRE 2018 - dall ore 10.30 alle ore 18.00

ore 10.00 Apertura e registrazione
ore 10.30 - Bruna Gambarelli, operatrice culturale
ore 11.00 - Francesco Campagnari, Ricercatore dell’Università Iuav Venezia, Associazione Interzona
ore 11.30 pausa
ore 11.45 Fulvia Antonelli, CESD Scuola delle donne, Gli Asini
ore 12.15 interventi dal pubblico

ore 13.00 pausa

ore 14.30 - Gerard Lohuis, presidente Trans Europe Halles e referente Spazio P60 - Amsterdam
ore 15.00 - Mélanie Gaillard, rappresentante dello spazio Mains D’Œuvres - Parigi
ore 15.30 - Piersandra Di Matteo, curatrice di Atlas of Transitions
Progetto Biennale 2018 - 2020 - Fondazione Emilia Romagna Teatro.

ore 16.00 - ESPERIENZE DI VICINATO:

Progetto Quartieri Teatrali - Pietro Floridia, Cantieri Meticci
Luca Lambertini - Associazione Borgo Mondo, Gli Asini
Elisabetta Collina, Associazione Virgola
Claudia Boattini - Il Blog del Pilastro
Simone Spataro - Circolo “La Fattoria”
Patrizia Pesci, Palestra “G.Cesari” - ASD Boxe Le Torri

ore 17.30 - PRATICHE DI RETE NAZIONALI
presentazione di R.I.C.C.I
(Rete Italiana Centri Culturali Indipendenti) neonata rete italiana dei membri del Trans Europe Halles

In video conferenza Skype
- Michele Bee, Manifatture Knos - Lecce
- Pamela Toscano, Zo Centro Culture Contemporanee - Catania
saranno presenti oltre a Laminarie, Associazione Interzona, Associazione Oltre.

ore 18.30 Conclusioni a cura di Bruna Gambarelli

ore 21.00 spettacolo a DOM – Dentro le cose di Laminarie

***
Trans Europe Halles è una rete che unisce e che rappresenta 109 centri culturali indipendenti (77 membri e 32 associati) di 24 paesi molto diversi tra loro. I centri sono nati dall’iniziativa di cittadini e artisti e dalla riqualificazione di vecchi edifici abbandonati. Molti hanno sede in edifici di archeologia industriale e hanno portato avanti con determinazione una volontà di sfidare il sistema culturale istituzionale. Tutte le organizzazioni che fanno parte di Trans Europe Halles mantengono le proprie caratteristiche distintive ma condividono l’intenzione di sostenere nuovi talenti, innovazione, giovani artisti, modi alternativi di espressione e scambi culturali. Molti dei centri appartenenti alla rete sono stati tra i primi ad offrire ai giovani l’opportunità di sviluppare e di utilizzare le loro capacità artistiche. I progetti intrapresi all’interno di Trans Europe Halles sono condotti nel contesto locale ma offrono una prospettiva internazionale. Hanno sede in luoghi che si prestano all’interazione con i cittadini e offrono un programma di alta che includa arte locale e internazionale pongono attenzione al lato sociale e politico delle attività culturali e hanno una politica di pari opportunità ben definita. Affrontano problemi artistici e sociali e il loro scopo è la promozione della cooperazione e della comprensione tra organizzazioni culturali europee e incoraggiare la collaborazione tra diverse discipline artistiche.
http://teh.net/

Gerard Lohuis è amministratore delegato della sede P60 (spazio situato vicino all'aeroporto di Schiphol - Amsterdam) dalla sua costruzione nel 2000. In precedenza ha lavorato in organizzazioni culturali e commerciali simili. I punti focali sui quali si basa l’attività dello spazio P60 sono la partecipazione giovanile, lo sviluppo dei talenti e gli scambi internazionali. P60 partecipa ai programmi comunitari Erasmusplus, Servizio volontario europeo e Europa creativa. P60 è il partner olandese di Creative Lenses, un progetto quadriennale che cerca di rendere le arti e le organizzazioni culturali più resilienti e sostenibili migliorando i loro modelli di business e sviluppando le loro capacità strategiche e di innovazione a lungo termine. Dal 2017 è presidente di Trans Europe Halles (TEH). TEH è stata in prima linea nel ricostituire gli edifici industriali europei per l'arte, la cultura e l'attivismo dal 1983. A partire dal 2018, TEH ha riunito circa 109 centri culturali multidisciplinari e altre organizzazioni culturali di tutta Europa.
www.p60.nl/

Mélanie Gaillard laureata in sociologia, attualmente lavora presso lo spazio Mains d'œuvres, luogo di 4000m2, situato all'interno del muri di un ex centro sociale e sportivo delle fabbriche Valeo, vicino al mercato delle pulci di Saint-Ouen.
Nell’ambito delle attività del Centro ha sviluppato un programma di residenza specifico chiamato «Arte e Società » costruito con l’intento di sostenere gli artisti emergenti. Ha inoltre sviluppato un programma di residenza progettato specificamente per artisti dello spazio pubblico e luoghi alternativi (ecologica / alternativa-pedagogia / economia locale ...) coordina il luogo culturale chiamato «L'Espace Imaginaire »(Spazio Immaginario), situato a Saint-Denis.
www.mainsdoeuvres.org/?lang=fr

Francesco Campagnari è ricercatore, pianificatore, ed attivista. Opera volontariamente in Associazione Interzona (Verona) dal 2010, ed è nel consiglio direttivo dell’associazione dal 2017. In Interzona si occupa - tra le altre cose, con altri - del processo di creazione di un nuovo centro culturale, curando la valutazione di possibili sedi, creazione di progetti di attivazione urbana e visioni organizzative. Coordina la nascente Rete italiana di centri culturali indipendenti (R.I.C.C.I.). È dottorando in Pianificazione territoriale e politiche pubbliche per il territorio presso lo Iuav a Venezia. Le sue ricerche si focalizzano sulla produzione di politiche dal basso e su progetti urbani gestiti da parte di organizzazioni culturali indipendenti.
www.izona.it/

Piersandra Di Matteo è teorico, dramaturg e curatore nel campo delle performing arts. I suoi interessi teorici spaziano dal teatro postdrammatico ai formati performativi, dalla linguistica alla filosofia contemporanea. Dopo un periodo di ricerca al Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna, attualmente conduce una ricerca indipendente focalizzata sulla politica della voce nell’arte contemporanea. È stata invitata a presentare conferenze sull’argomento a Montreal, Londra, Amsterdam, Shanghai, Hong Kong, Singapore. È vincitrice del Premio Ubu per il progetto multiformato “E la volpe disse al corvo” (2014). È dramaturg di Romeo Castellucci, con il quale ha lavorato nei maggiori teatri e festival europei (tra gli altri Bayerischen Staatsoper; Opéra de Lyon; Staatsoper Hamburg, Opéra de Paris; Schaubühne Berlin; Ruhrtriennale, Théàtre La Monnaie; Wiener Festwochen; Festival d’Avignon Théâtre National de Bretagne).

FUORICENTRO è un progetto di LAMINARIE realizzato con il contributo di: Comune di Bologna, Regione Emilia Romagna – Assessorato Cultura. Con il sostegno del Quartiere San Donato-San Vitale

INFO
Ingresso libero
Come consuetudine di DOM per ogni appuntamento sarà offerto un piccolo rinfresco
Prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. – T 0516242160
domlacupoladelpilastro.it
combinazioni.net

DOM si raggiunge con l'autobus n.20 dal centro storico di Bologna. Direzione Pilastro, fermata Panzini. Effettua corse notturne.